Molti pensano che l’insonnia sia un disturbo che ti impedisce del tutto di dormire.
Quindi un insonne è una persona che non dorme MAI?
Ovviamente no e come sempre le cose sono un po’ più complesse e variegate di come ce le immaginiamo…
Certamente esiste anche quella forma di insonnia gravissima che comporta una mancanza totale di sonno e porta alla morte dell’individuo nel giro di 6-10 mesi.
Ma è estremamente rara.
Si chiama “insonnia familiare fatale” è una patologia neurodegenerativa di origine genetica e conta appena 200 casi in tutto il mondo (200 su 7.000.000.000 di individui).
L’insonnia di cui ti parlerò qui in realtà è un disturbo del sonno molto più diffuso che ti impedisce di riuscire a generare un sonno di qualità che duri tra le 7 e le 9 ore.
Questo tipo di insonnia si può presentare in varie forme e i sintomi più comuni sono proprio:
– La difficoltà ad addormentarsi (quando ti metti a letto riesci a contare migliaia di pecore o ti rigiri per ore prima di prendere sonno);
– Numerosi risvegli notturni (di notte ti svegli e ti addormenti più volte senza mai riuscire a dormire profondamente);
– Svegliarsi nel cuore della notte, senza più riuscire a prendere sonno (involontariamente ti svegli molto molto prima dell’orario stabilito e non riesci più a riaddormentarti).
Escludendo i comportamenti scorretti e le cattive abitudini (anche inconsapevoli) in grado di causare questi sintomi – e di cui parlo nei prossimi articoli – l’insonnia può essere di 2 tipi:
1. Acuta o transitoria – quindi i disturbi si presentano in un periodo particolarmente intenso o stressante della tua vita, per scomparire una volta che la situazione di stress si conclude.
2. Oppure può diventare cronica – Quando i disturbi si presentano almeno 3 notti a settimana per più di 3 mesi di fila senza che siano già presenti situazioni di forte stress, disturbi mentali o altre patologie che possano causarli.
In ogni caso se soffri di insonnia non è che non dormi mai, ma lo fai poco e male. Quindi hai un sonno troppo breve (sotto le 7 ore per notte) e/o di pessima qualità (troppo leggero e disturbato da diversi risvegli).
Siccome mi rendo conto che una frase come: “l’insonnia è molto diffusa” probabilmente non rende bene l’idea, ora ti darò un paio di dati perché anche tu possa avere una panoramica più chiara sull’incidenza drammatica di questi disturbi.